campania

La Campania è una regione meravigliosa del Sud Italia. Una terra straordinaria di storia, cultura e tradizioni con mille luoghi da visitare ed infinite attività indoor e outdoor da praticare grazie al clima mite, alla bellezza delle coste, alla ricchezza artistica del territorio. La regione è il luogo ideale per una vacanza-studio all’insegna della cultura e del divertimento. C’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire in questa terra meravigliosa affacciata sul Mar Tirreno e baciata dal sole.

Napoli è il capoluogo, una città conosciuta in tutto il mondo per la sua storia, i suoi monumenti e la sua gente ma la Campania non è solo Napoli.

L’intera regione è ricca di luoghi da visitare: Napoli, Caserta, Ercolano, Pompei, Salerno, Paestum, la Costiera Sorrentina, Amalfitana e più a sud quella Cilentana. Ogni luogo ha la sua storia da raccontare.

Parco Regionale dei Monti Lattari

Parco Regionale dei Monti Lattari

Il Parco Regionale dei Monti Lattari abbraccia l’intera penisola sorrentina-amalfitana con le sue vette più alte di Sant’Angelo a Tre Pizzi e Monte Faito. Incastonato tra monti e mare rappresenta uno spettacolo di rara bellezza grazie alla splendida vista sulla costa.
Parco Nazionale del Vesuvio

Parco Nazionale del Vesuvio

Il Parco Nazionale del Vesuvio (Vesuvio – Monte Somma) presenta diversi sentieri naturalistici che permettono di visitare la sommità del Vesuvio (il Gran Cono) e la bocca del cratere, da dove si può ammirare un panorama unico: Napoli e il suo golfo, Gaeta e la penisola Sorrentina.
Ercolano e Pompei

Ercolano e Pompei

Il Parco Archeologico di Pompei, esteso a Stabia, Ercolano ed Oplontis fa parte del patrimonio dell’UNESCO e offre al visitatore un’esperienza unica. Stradine, vicoli, case, templi, edifici pubblici, ricche ville patrizie, antiche botteghe… sommersi dalla lava dell’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. sono state portate alla luce dal lavoro meticoloso di archeologi di tutto il mondo.
Sorrento e Amalfi

Sorrento e Amalfi

La penisola Sorrentina si affaccia sul lato del Mar Tirreno nel golfo di Napoli e costituisce la costiera Sorrentina, mentre nel lato che dà sul golfo di Salerno forma la costiera Amalfitana. Entrambe le coste sono famose in tutto il mondo per la bellezza naturalistica, paesaggistica e gastronomica con prodotti tipici locali come il limoncello, liquore ottenuto dai limoni della zona di Sorrento o Capri, il provolone del Monaco DOP o la mozzarella di bufala campana DOP.
Ischia e Procida

Ischia e Procida

Di fronte la penisola Sorrentina si trovano Capri, Ischia e Procida. Ischia, conosciuta per le sue terme balneari, è la più grande delle Isole Partenopee. La sua bellezza paesaggistica è caratterizzata da coste incise e frastagliate, con tratti pianeggianti che si alternano con tratti alti e ripidi da cui è possibile ammirare un paesaggio incantevole. Procida, invece, è la più piccola delle isole e presenta un susseguirsi di casette colorate, antichi palazzi e vedute mozzafiato che rendono l’isola perfetta per una gita fuori porta o per un weekend romantico.
Capri

Capri

La bellezza di Capri è rinomata in tutto il mondo con i suoi Faraglioni, la Grotta Azzurra, l’Arco Naturale, la spiaggia di Marina Piccola, la Certosa di San Giacomo e le aree archeologiche dell’acropoli greca. Capri offre panorami di grande magnificenza e clima dolcissimo, tanto da essere frequentata dai turisti tutto l’anno, come località di villeggiatura specialmente invernale e primaverile e come stazione balneare e centro turistico di lusso, non a caso è definita “perla del Golfo di Napoli” e “isola delle Sirene”.
Paestum

Paestum

Più a sud della regione si arriva a Paestum situata nella Piana del Sele, vicino al mare e a nord del Parco nazionale del Cilento. Nota anche come Pesto, antica città della Magna Grecia chiamata dai fondatori Poseidonia in onore di Poseidone, oggi, la città è famosa in tutto il mondo per il suo parco archeologico di estrema importanza. Riconosciuto dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, il sito archeologico, circondato da antiche mura di cinta è caratterizzato dalla presenza di tre magnifici templi in stile dorico in ottimo stato di conservazione.
Parco Nazionale del Cilento​

Parco Nazionale del Cilento

Il parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, riconosciuto dall’Unesco nel 1998 Patrimonio dell’Umanità, è un parco nazionale italiano esteso su una vasta area naturale che comprende ben 95 comuni ognuno con arte e tradizioni tutte da scoprire. Paesaggi incantevoli, natura incontaminata e selvaggia, mare stupendo, siti archeologici, musei, parchi marini, oasi naturali, questa terra è l’esempio perfetto della grandezza della natura che ha saputo costruire un patrimonio unico per i suoi abitanti e per i tanti turisti che ogni anno visitano la regione.
Certosa di Padula

Padula

Padula, cuore dell’area occidentale del Vallo del Diano, è sede della Certosa di San Lorenzo, il più vasto complesso monastico dell’Italia Meridionale nonché uno dei più interessanti in Europa per magnificenza architettonica e copiosità di tesori artistici. I lavori di costruzione iniziarono nel 1306 per volontà di Tommaso Sanseverino, conte di Marsico e signore del Vallo di Diano. La Certosa, riconosciuta dall’Unesco nel 1998 Patrimonio dell’Umanità, occupa una superficie che supera i 50.000 metri quadri con tre chiostri, un giardino, un cortile ed una chiesa nonché le aree interne del complesso.

Tempo Libero

Grazie alla posizione geografica della regione e alle temperature piacevoli anche nei mesi autunnali è possibile praticare tutto l’anno numerose attività all’aria aperta in base a gusti e preferenze degli studenti.
Sport Acquatici

Sport Acquatici

Per gli amanti della vela, delle immersioni, del windsurf o di altri sport acquatici è possibile contattare uno dei tanti centri specializzati presenti in zona ed organizzare la propria attività.
Trekking

Trekking

Per gli amanti degli sport a contatto con la natura, la diversità del paesaggio con montagne e rilievi che si affacciano sul mare offre numerosi sentieri e percorsi che si prestano ad escursioni e camminate suggestive.
Mountain Bike​

Mountain Bike

Per gli amanti della mountain bike le montagne meravigliose che circondano la zona offrono interminabili percorsi da percorrere per scoprire le bellezze di questa regione. Ci sono percorsi avvincenti come Le Croci di Acerno uno tra i più belli dei monti Picentini, la cui difficoltà tecnica non è elevata o il Vassi-Votraci adatto a biker esperti ed allenati o quelli che attraversano i Monti Alburni offrendo panorami meravigliosi e adrenalina pura. Natura, divertimento e sport uniti in un’unica attività; un’ottima alternativa per apprezzare le meraviglie del luogo in bicicletta.
Valle delle Ferriere​

Valle delle Ferriere

La Valle delle Ferriere, è un luogo unico al mondo. Si raggiungibile a piedi da Amalfi e offre cascate e percorsi d’acqua che rendono l’ambiente molto fresco anche in piena estate, rendendo possibile l’esistenza di numerose specie di piante. Il sentiero all’interno della riserva porta dai Monti Lattari verso Amalfi, attraversando boschi e ruscelli. Il nome deriva proprio dai ruderi di ferriere di origine medievale presenti lungo il percorso come l’antica ferriera che riforniva di ferro la Repubblica Marinara di Amalfi che dà il nome alla Valle.
Cilento in Volo​

Cilento in Volo

Per gli amanti degli sport estremi è possibile provare l’emozione del “Volo dell’Angelo” un percorso di 1500 metri da fare sospesi nel vuoto e della dura di circa di un minuto e mezzo partendo dalla struttura Cilento in Volo a Trentinara, un piccolo e caratteristico paesino nel cuore del Cilento. Abbandonarsi alla leggerezza del volo accompagnati dal rumore della carrucola che scorre sul cavo d’acciaio è una scarica di adrenalina pura. Perché la vita è un brivido che vola via…
Sentiero degli dei

Sentiero degli Dei

“Quella costa ripida, dove si abbandonano gli Dei, dove si ritrova un sé perduto…” così D. H. Lawrence descrive il Sentiero degli Dei in Costiera Amalfitana, un percorso di circa 10 km a picco sul mare con una vista mozzafiato. Perfetto per gli amanti degli sport a contatto con la natura. Una passeggiata immersi nel verde che va da Agerola a Nocelle in modo da camminare in leggera discesa e avere davanti il panorama della Costiera Amalfitana e di Capri.

Sagre

I prodotti tipici della cucina campana, alla base anche della dieta mediterranea sono i protagonisti indiscussi delle svariate sagre che durante tutto l’anno prendono vita nelle diverse città e paesi della regione. Un modo diverso per vivere la convivialità italiana, i valori dell’ospitalità, della creatività e del far festa uniti all’intraprendenza di un popolo che fa del cibo uno dei pilastri della propria cultura.
Festa del Carciofo IGP di Paestum​

Festa del Carciofo IGP di Paestum

La Terra degli antichi greci Paestum è famosa anche per la produzione del carciofo da cui nasce la famosa sagra del “Carciofo di Paestum” IGP, noto anche come “Tondo di Paestum”. L’ortaggio, ingrediente fondamentale dell’agricoltura del posto, vanta un marchio prestigioso cioè Indicazione Geografica Protetta IGP che dà maggiore prestigio alla sagra che si svolge nella Piazza Borgo Gromola a Capaccio.
Sagra degli Asparagi​

Sagra degli Asparagi

A Squille, in provincia di Caserta, ogni anno si svolge la Sagra degli asparagi, attirando migliaia di golosi visitatori pronti ad assaggiare gli asparagi locali cucinati in tanti modi diversi. Oltre alla possibilità di gustare piatti appetitosi, l’evento prevede anche musica, balli latino-americani, animazione ed il mercatino di artigianato e prodotti tipici.
Sagra del Capocollo​

Sagra del Capocollo

L’appuntamento è a San Marco dei Cavoti, in provincia di Benevento dove ogni anno si svolge la “Sagra del Capocollo” un salume tipico prodotto dai maiali nati e allevati sulle colline del Sannio e delle specialità gastronomiche dell’Alto Sannio”. Nel menù degustazione è possibile assaggiare anche altre specialità locali come il caciocavallo e i formaggi del Fortore, le insalate della contrada, il pane di farina di gran antico “saragolla”, dolci e biscotti artigianali, anguria e vino aglianico del Taburno.
Sagra del Fagiolo di Controne​

Sagra del Fagiolo di Controne

Controne è un piccolo paese del salernitano dove la coltivazione delle diverse varietà di fagioli si tramanda da centinaia di anni tanto da rendere famosa la città. Grazie alla sua tradizionale sagra che riunisce tutto il paese, numerosi visitatori affollano le strade del paese per assaggiare i piatti tipici della zona preparati con il Fagiolo bianco di Controne e conditi con olio extra vergine di oliva.

Pontecagnano Faiano

Pontecagnano Faiano rappresenta una vera e propria culla di storia che parte dall’età del rame e giunge ai giorni nostri. Posizionata sulla fascia costiera che guida il turista da Positano a Paestum passando per Pompei, Pontecagnano rappresenta la quarta P di un’area turistica rinomata della regione campana. Ogni anno migliaia di visitatori transitano attraverso secoli di storia e di cultura visitando i luoghi di questa costa meravigliosa.

In fase preistorica il sito fu abitato dalle popolazioni della cultura del Gaudo tipiche della Campania dell’età del rame. Tra il IX e l’VIII secolo a.C. emergono i classici tratti della Civiltà villanoviana tipici dell’Etruria del tempo che sfociano nel successivo periodo Etrusco, e nel IV secolo a.C. il centro viene a contatto diretto con alcune popolazioni limitrofe (Sanniti, Greci, Lucani).

In seguito la città conosce la civiltà romana; la località di Sant’Antonio a Picenzia, oggi parte integrante del territorio di Pontecagnano Faiano, conserva nel nome la memoria dell’antica PICENTIA, la maggiore città del popolo picentino, distrutta per essersi ribellata a Roma durante la guerra contro Annibale. Nel Medioevo il territorio comunale, data la sua conformazione pianeggiante e paludosa, fu scarsamente popolato e sempre soggetto al feudo di Montecorvino Pugliano che, invece, in quel periodo prosperava sia per la crescita demografica sia per il miglioramento delle condizioni di vita dovute alla bonifica iniziata già con i Borboni.

Corso Umberto Faiano

Faiano: il primo casale

Faiano fu il primo casale sorto sulle colline dei monti Picentini, quando le acque del mare invasero la pianura e le popolazioni, anche per ragioni di sicurezza, viste le incursioni saracene, si trasferirono nelle zone alte. Il casale di Faiano fu, quindi, un importante feudo dell’Abbazia benedettina di Salerno e divenne sede di un’agricoltura intensiva, celebre specialmente per la produzione di alcune qualità esclusive di mele e di noci. Verso la fine del secolo XVIII iniziò l’opera di bonifica della pianura e si avviò la ricostruzione della città intorno alla Chiesa dell’Immacolata, costruita nel 1843.
Tabacchificio Centola Pontecagnano Faiano

Autonomia Comunale

In seguito allo sviluppo delle colture e al rilancio economico, le cosiddette “frazioni basse” del Comune di Montecorvino Pugliano, Pontecagnano e Faiano iniziarono a chiedere l’autonomia comunale, ottenuta il 18 giugno 1911, data della nascita del comune di Pontecagnano Faiano. L’avvocato Amedeo Moscati, uno dei fautori di questa autonomia fu eletto primo sindaco della città. Il connubio tra agricoltura e industria portò allo sviluppo graduale della produzione del pomodoro e del tabacco e al sorgere di notevoli impianti industriali quali tabacchifici, fabbriche di conserve e pastifici.
Museo Archeologico Nazionale Pontecagnano Faiano

Museo Archeologico

Il Museo archeologico nazionale intitolato agli “Etruschi di Frontiera” conserva le testimonianze delle antiche civiltà che si sono susseguite sul territorio. Il Museo raccoglie i reperti provenienti dal centro villanoviano ed etruscocampano di Pontecagnano. Un patrimonio di inestimabile valore con reperti provenienti dalle oltre 9000 sepolture scavate nelle necropoli dell’area di Pontecagnano negli ultimi cinquant’anni. Il percorso museale si articola secondo un ordinamento cronologico che comprende varie sezioni dedicate alle diverse epoche, dalla preistoria fino a quella relativa all’età romana offrendo al visitatore un approfondimento sullo sviluppo urbano e la storia della città.
Parco archeologico Pontecagnano Faiano

Parco Archeologico

Un altro luogo di grande interesse storico-culturale presente nel comune è il Parco Archeologico dell’antica Picentia, un’area di circa 80 ettari costituita da una parte archeologica visitabile di circa 500 metri quadri, che testimonia la storia del luogo dal IV secolo a.C. al V secolo d.C. Gli scavi hanno portato alla luce una parte di città di età romana, il centro dell’antica Picentia del 268 a.C., e una parte di resti relativi all’insediamento etrusco di Amina di epoca preromana risalente al IV secolo a.d. Il parco prevede anche una zona destinata agli eventi e alle uscite in famiglia dove è possibile trascorrere del tempo all’aria aperta, seduti sul prato o a giocare con i bambini.
Settebocche e Acquafetente

Settebocche e Acquafetente

Sulle colline di Pontecagnano Faiano si trova una sorgente denominata “Sette Bocche“. Essa è una sorgente la cui acqua, di tipo calcica -magnesiaca dal sapore leggermente frizzante, sgorga da 7 punti ravvicinati ma diversi. La leggenda vuole che da ogni bocca, l’acqua che ne fuoriesce abbia un sapore diverso e quindi delle proprietà diverse. La sorgiva Acqua Fetente rappresenta un altro regalo della natura. Una sorgente di acqua solfurea le cui proprietà terapeutiche vanno dalla cura di malattie della pelle a quelle di organi come fegato e reni. Ancora oggi la sorgente è meta di numerosi pazienti che grazie alle proprietà di quest’ottima acqua traggono numerosi benefici.
Potenzialità del territorio di Pontecagnano Faiano

Potenzialità del Territorio

La città, oggi, meta di turisti amanti della cultura e della gastronomia sta investendo sulle potenzialità del territorio per creare forme alternative di sviluppo: identitarie, paesaggistiche, archeologiche, culturali, ambientali, produttive, architettoniche, enogastronomiche. La zona è ricca di piante d’olivo e vigneti che hanno trovato il proprio habitat ideale, grazie ai suoli di natura vulcanica, al clima temperato favorito dalla presenza del mare nonché estese aree agricole per la produzione di insalate a foglia piccola, come rucola, insalatina, valeriana, romana, e tante altre varietà.
Tour Enogastronomici Pontecagnano Faiano

Tour Enogastronomici

Per coloro che desiderano saperne di più su vino, olio, limoni o mozzarella di bufala, è possibile visitare dei vigneti o caseifici locali e trascorrere una giornata rilassante per conoscere questi incredibili prodotti campani. Potrai apprendere le tecniche di coltivazione dei vigneti, visitare le cantine e assaggiare del vino di ottima qualità accompagnato da pane cotto nel forno a legna con un delicato olio extravergine d’oliva. Scoprirai il segreto per fare un delizioso “limoncello” o potrai visitare un caseificio dove si produce la famosa “mozzarella di bufala” e formaggi di alta qualità ed infine gustare un pranzo a base di prodotti tipici.

Turismo, Natura, Cultura

Le colline di Pontecagnano Faiano sono ricche di percorsi di trekking per passeggiate suggestive e sentieri per escursioni in mountain bike. La strategia di marketing turistico della città risponde ad un progetto che prevede il potenziamento delle risorse territoriali in funzione dei flussi turistici e delle caratteristiche naturali al fine di garantire uno sviluppo economico e culturale della zona per il bene della comunità. Forte e condivisa è la volontà di rafforzare il ruolo che la tradizione, la storia e la collocazione geografica hanno assegnato a questo territorio. Non a caso il motto del Comune di Pontecagnano Faiano è: Durantes Vincunt“, Chi la Dura la Vince!

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